IL MARCHIO

Sopri come ottenerlo e i vantaggi del protocollo

REGISTRO

LE 20 SFIDE

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UN OBIETTIVO AMBIZIOSO CHE NASCE IN ITALIA

Il protocollo di sostenibilità logistica è la prima iniziativa che anticipa la valutazione qualitativa del grado di maturità sui processi di logistica sulla governance e sugli assi ambientali, sociali ed economici, a cui si aggiunge un ulteriore asse per la misurazione delle performance sulla visione di sistema (interdipendenza) e l’innovazione aperta.

COME FUNZIONA

IL PROTOCOLLO NEL DETTAGLIO

Il protocollo di Logistica Sostenibile ideato da SOS LOGIstica è un percorso per:

Effettuare una prima autovalutazione facendosi accompagnare da professionisti specializzati scelti in autonomia dalle aziende

Ottenere un rating qualificato superando un processo di audit in due fasi, realizzato da un ente di certificazione terzo, indipendente e qualificato sul protocollo SOS LOGistica

Aggiornare e migliorare il proprio rating con un orizzonte di impegno minimo triennale

PERCHÈ UN PROTOCOLLO DI LOGISTICA SOSTENIBILE?

1

Per riuscire supportare gli operatori a fare il primo passo verso la sostenibilità della propria organizzazione e dei propri processi in modo strutturato, progressivo e concreto

2

Per fare crescere una nuova consapevolezza e capacità di scelta nei clienti committenti che hanno necessità di migliorare le proprie performance di sostenibilità lungo le loro supply chain, sempre più affidate in outsourcing (logistica conto terzi)

3

Per fare crescere una nuova consapevolezza nei consumatori finali, che potranno riconoscere e valorizzare la differenza di un prodotto o servizio, non solo in base alla provenienza, alla modalità di produzione, al packaging e al valore della marca, ma anche considerando il processo logistico che ne ha determinato il ciclo di vita

I VANTAGGI

Il protocollo di Sostenibilità Logistica si prefigge di offrire una risposta concreta e scalabile alle aziende, relativamente alle sfide che il settore logistico deve affrontare con urgenza. Come?

Traduce e adatta i concetti e le buone pratiche di sostenibilità in modo specifico per il settore della logistica

Aiuta a costruire un percorso di miglioramento continuo che possono affrontare sia i grandi che i piccoli/piccolissimi operatori

Permette di misurarsi rispetto ad un benchmarking di eccellenza nel settore

Consente di accedere più velocemente a competenze e best practice di settore

Offre un marchio ed un relativo registro delle imprese qualificate, come elemento competitivo pubblico e certificato, per valorizzare il proprio impegno e la propria maturità sulle tematiche ESG

Sostiene la creazione del valore di impresa sul lungo periodo

SCARICA I DOCUMENTI DI PROGETTO

DOMANDA D’ISCRIZIONE

Scarica la domanda d’iscrizione al Registro delle Aziende Qualificate

ITER

Scarica l’iter per l’iscrizione al Registro delle Aziende Qualificate

REGOLAMENTO

Scarica il Regolamento del Protocollo

CODICE ETICO

Scarica il Codice Etico di SOS-LOGistica

GLI ENTI DI CERTIFICAZIONE

Bureau Veritas Italia, dal 1828 uno dei maggiori player sulla scena internazionale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione, con circa 77.000 dipendenti ed una presenza in 140 Paesi. Offre una ampia rosa di servizi di verifica legati alle sfide della Sostenibilità. Dalla tutela dei lavoratori al rispetto dell’ambiente, dall’efficienza energetica all’economia circolare, Bureau Veritas si propone quale partner per le organizzazioni impegnate nella Sostenibilità.

BSI (British Standards Institution) da oltre un secolo supporta le organizzazioni in tutto il mondo nel portare l’eccellenza al proprio interno e a costruire competenze e capacità per una crescita sostenibile, una solida gestione dei rischi e una maggiore resilienza. Il ruolo di ente di normazione di primo piano, fornisce una grande esperienza nell’erogare soluzioni e servizi che migliorano le prestazioni e supportano gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In qualità di Organismo di certificazione può effettuare attività di ispezione e verifica del Protocollo di Sostenibilità Logistica presso le organizzazioni interessate valutandone i processi di logistica e supply chain sulla base del loro impatto ambientale, economico e sociale.

Certiquality offre servizi di certificazione, ispezione e formazione, strumenti utili a garantire la sostenibilità e l’affidabilità delle Organizzazioni, dei prodotti, dei processi e dei servizi. La green and circular economy, la responsabilità sociale, la data protection e cyber security nonchè la transizione 4.0 sono alcuni tra gli ambiti di maggiore interesse per l’evoluzione futura delle imprese e su questi stessi ambiti Certiquality focalizza la propria innovazione. Certiquality è stata già scelta come partner da molte ed importanti Organizzazioni del mondo produttivo e della logistica impegnate su percorsi di sostenibilità e anche con SOS-LOGistica si propone di rafforzare e promuovere sempre di più questo suo impegno.

LE 20 SFIDE DELLA LOGISTICA SOSTENIBILE

Focus ambiente

Contributo ad una economia circolare efficace
1. VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI

La sfida è adottare modelli di economia circolare e promuovere il cambio di paradigma degli scarti e dei rifiuti… che si possono valorizzare.

Lo smaltimento può diventare un VALORE AGGIUNTO, ossia passare da costo a ricavo, tramite l’innovazione e il cambio di paradigma. Come? Attraverso le 5R: R come Recupero di energia, R come Riduzione dei rifiuti, R come Raccolta differenziata, R come Riuso, R come Riciclo.

ENERGIA
2A. ENERGIE RINNOVABILI – CARBON FOOTPRINT ZERO

La sfida è usare le energie rinnovabili nella propria catena del valore, migliorando il ratio rinnovabili/totale energia consumata.

Il processo di verifica delle fonti di approvvigionamento energetiche utilizzate lungo la propria catena del valore deve tendere ad un minor contributo in termini di emissione di CO2 e allo stesso tempo fornire gli elementi per una corretta pianificazione dei fabbisogni e per la continuità della fornitura.

2B. ENERGIE RINNOVABILI – AUTOPRODUZIONE

La sfida è ridurre i costi e i rischi delle varianti di prezzo: diventare auto-produttore dei propri fabbisogni energetici attraverso cogenerazione, energie rinnovabili e risparmi energetici.

DESIGN, PRODUZIONE E SUPPLY CHAIN
3. INTELLIGENZA RETROATTIVA DELLA LOGISTICA

La sfida è un design di prodotto sempre più responsabile e che considera gli effetti sulle emissioni di gas serra e sostanze nocive, il consumo energetico, di suolo, di acqua e altre materie prime naturali in tutte le fasi di vita del prodotto.

L’organizzazione usa i dati relativi ai processi logistici per i migliorare i processi di design del prodotto (peso, trasportabilità, resilienza, durata etc).

4. INVERSE MANUFACTURING

La sfida è il ri-uso del prodotto a fine ciclo di vita.

L’organizzazione ha deciso di ri-usare (o contribuire a processi di ri-uso dei propri prodotti attraverso modelli di partnership o reti di impresa) o di alcuni loro componenti per fabbricare i nuovi prodotti, dopo aver ri-condizionato i componenti del prodotto a fine ciclo di vita.

5. RIDUZIONE DELLE EMISSIONI NOCIVE SULL’INTERA SUPPLY CHAIN

La sfida è il ri-uso del prodotto a fine ciclo di vita.

L’organizzazione ha deciso di ri-usare (o contribuire a processi di ri-uso dei propri prodotti attraverso modelli di partnership o reti di impresa) o di alcuni loro componenti per fabbricare i nuovi prodotti, dopo aver ri-condizionato i componenti del prodotto a fine ciclo di vita.

DISTRIBUZIONE E TRASPORTI
6. EFFICIENZA DEI TRASPORTI E MOVIMENTAZIONE DI MERCI E PERSONE

La sfida è lo sviluppo di politiche e regole per l’efficientamento dei processi di distribuzione, movimentazione, stoccaggio e trasporto.

Sviluppo di politiche per il riempimento dei mezzi in andata e ritorno per migliorare la saturazione dei mezzi. Riduzione del TCO (total cost of ownership) attraverso investimenti su mezzi di movimentazione e trasporto in grado di ridurre l’impatto ambientale ed i costi di gestione.

7. INTERMODALITA’

La sfida è il bilanciamento “livello di servizio-costo-emissioni” sviluppando soluzioni di trasporto intermodale con obiettivi di monitoraggio e identificazione di target di miglioramento su base annuale.

PERSONE E PROCESSI DELLA LOGISTICA
8. FORMAZIONE

La sfida è la consapevolezza dei comportamenti e della competenza individuale e organizzativa, che sviluppano la sostenibilità: progettare e realizzare una informazione-formazione diffusa su valori, comportamenti, e buone pratiche di sostenibilità, confrontandosi con la concorrenza, coinvolgendo gli stakeholder del territorio, i dipendenti e i manager dell’impresa.

9. INFORMATIZZAZIONE dei PROCESSI OPERATIVI’

La sfida digitale comprende la informatizzazione dei processi per ridurre i costi, migliorare i tempi di resa e ottimizzare i processi con conseguenti minori emissioni e minori costi.

10. KAIZEN

La sfida è il miglioramento continuo di prodotti e processi: dotarsi di una strategia, organizzazione e progettualità per il miglioramento continuo dei processi/prodotti e degli indicatori di sostenibilità operativa.

11. METRICA– MISURA DI RISULTATI E PRESTAZIONI

La sfida è attivare indicatori per incentivare pratiche virtuose: tradurre in meccanismi d’incentivazione le pratiche ritenute virtuose, utilizzando come strumenti di misura gli indicatori economici (KPI: key performance indicators).

ECOSISTEMA LOGISTICO
12. PROGETTAZIONE PARTECIPATA DI SOLUZIONI SOSTENIBILI

La sfida è la partecipazione degli stakeholder nelle soluzioni: imparare dagli stakeholder, accelerare e innovare le soluzioni e includere i propri clienti dipendenti, fornitori o concorrenti nella progettazione di soluzioni sostenibili.

13. COMUNITA’ E PA

La sfida è l’inclusione del “territorio” nei progetti aziendali: sfruttare il know how delle comunità e le informazioni e le politiche della PA per migliorare i progetti e la propria reputazione sul territorio.

14. SHARING DELLE RISORSE

La sfida è la collaborazione con gli stakeholder – talvolta anche i concorrenti – per ridurre i costi: condividere risorse chiave del processo, come magazzini, mezzi di trasporto e circuiti di consegna al fine di ridurre i costi e l’impatto ambientale.

Focus economico

INVESTIMENTI DI SOSTENIBILITÀ
15. PROCESSO DECISIONALE PER GLI INVESTIMENTI

La sfida è l’insieme di criteri di approvazione degli investimenti, come i nuovi tempi di rientro e la ridefinizione dei criteri impliciti nel ROI.

La sostenibilità diventa un “buon affare”. Gli investimenti di sostenibilità includono criteri nuovi legati al benessere e alla qualità della vita anche sul territorio. I tempi di rientro sono diversi da quelli degli investimenti di produttività o di marketing.

Focus sociale

APPROVVIGIONAMENTI ESTERI
16. SOCIAL PROCUREMENT

La sfida è nei Paesi di acquisto ove la protezione sociale non è regolamentata attraverso standard internazionali.

La dimensione sociale, come quella riguardante il lavoro minorile, la parità di genere, la sicurezza sul posto di lavoro devono allinearsi ai valori standard dei paesi evoluti o degli organismi internazionali come l’ILO (International Labour Organization).

RELAZIONI COL TERRITORIO
17. SALUTE E SICUREZZA SUL TERRITORIO

La sfida è l’impatto sul territorio circostante l’impianto produttivo o commerciale, che deve assicurare standard condivisi con la popolazione locale. L’impatto ambientale, come le emissioni e il rumore, devono rispettare standard condivisi con le comunità locali, anche migliori rispetto alle leggi.

18. GUIDA dei MEZZI DI TRASPORTO

La sfida è l’efficienza che crea risparmi energetici e sicurezza.
Al primo posto viene la sicurezza: investire sulla formazione dei guidatori e sui sistemi di misurazione delle prestazioni.

VISIONE DI SISTEMA E INNOVAZIONE

COMPLESSITÀ
19. RICONOSCERE LA COMPLESSITA’ della LOGISTICA

La sfida è “diventare consapevoli che solo un pensiero sistemico ci permette di rappresentare con efficacia un processo logistico (supply chain): capire e annullare gli effetti contro-intuitivi delle scelte logistiche, adottando strumenti di simulazione della complessità e sviluppando un mind setting di sostenibilità delle persone.

INNOVAZIONE
20. INNOVAZIONE APERTA

La sfida è “cercare soluzioni ai problemi della Logistica – nuovo design di prodotto, efficienza di processi produttivi e distributivi, nuove tecnologie, nuovi modelli organizzativi – anche al di fuori dei “cancelli”, anche in settori produttivi adiacenti o lontani, anche ingaggiando i collaboratori interni e l’attuale rete di fornitori.” Cercare soluzioni di sostenibilità andando oltre la propria rete di fornitori e adottare il paradigma di “Open Innovation” in Logistica.

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REGISTRO DELLE AZIENDE QUALIFICATE

Ecco alcune aziende che possono utilizzare il marchio di Logistica Sostenibile avendo ottenuto, nell’anno in corso, l’attestato relativo al protocollo di Logistica Sostenibile.

Il Gruppo Maganetti è una rete d’imprese legate al mondo del trasporto e della logistica, tutte unite dall’obiettivo di fornire un servizio di massima qualità e un supporto al cliente tempestivo ed efficace, tanto da aver scelto come “leit motif” aziendale “moving your business – trasportiamo il vostro lavoro.”

Con più di 1.600.000 mq di spazio per la distribuzione healthcare conformi agli standard cGMP e GDP, UPS Healthcare offre servizi come la gestione degli inventari, imballaggio e spedizione a temperatura controllata, esecuzione di ordini e logistica di laboratorio e sperimentazione clinica. La sua infrastruttura globale, il servizio di visibilità UPS® Premier, la tecnologia di tracking e il sistema di qualità globale soddisfano le complesse richieste logistiche del settore farmaceutico, in particolare nella catena del freddo, terapie cliniche avanzate, laboratori e diagnostica, farmaceutica, assistenza sanitaria a domicilio e dispositivi medici.

Casilli Enterprise nasce dall’insieme di esperienza ed innovazione della famiglia Casilli che opera nel settore trasporti e logistica da tre generazioni. Attraverso personale altamente qualificato, la Casilli Enterprise gestisce con competenza ogni esigenza di trasporto e stoccaggio merce, di qualsiasi genere di prodotti, anche a temperatura controllata.