Giuseppe Galantuomo
Direttore logistica
Unilever
Da quanto sei iscritto a SOS-LOGistica?
Dal 2020.
Con quale “intenzione” partecipi alle iniziative SOS-LOGistica?
La partecipazione alle attività di SOS-LOGgistica è volta alla condivisione di best practice. Tale compartecipazione può garantire di aumentare le conoscenze nell’ambito della sostenibilità, velocizzando i processi di miglioramento nella riduzione degli impatti ambientali negativi.
Descrivi la tua attività professionale o dell’azienda
Unilever è una delle principali aziende di beni di consumo a livello mondiale, con un portafoglio di circa 400 brand, venduti in oltre 190 paesi. Di questi, ben 13 sono annoverati fra i 50 migliori brand al mondo. Con questi prodotti, tra cui marchi come Lipton, Magnum, Knorr, Dove e Hellmann’s, viene raggiunto circa un terzo della popolazione mondiale. Le nostre attività si sviluppano attraverso una complessa catena produttiva, sviluppata a livello globale. Lavoriamo con migliaia di fornitori e i nostri prodotti vengono distribuiti a 25 milioni di rivenditori, dai supermercati, ai piccoli negozi, oltre che su altri canali in rapido sviluppo, come l’e-commerce. In questo ambito, sono direttore della logistica, occupandomi del network distributivo italiano.
Quando dici “sostenibilità” (di un prodotto, di un processo, di un’azienda…) che cosa vuoi comunicare?
Sostenibilità vuole dire garantire un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, migliorando nel contempo la salute e il benessere delle persone.
Quali sono, oggi, le tre sfide su cui TU o la tua azienda o il tuo settore o il tuo ambito professionale operate fattivamente?
Tre sfide focali per i prossimi anni per Unilever sono il raggiungimento della carbon neutrality, la riduzione dell’utilizzo della plastica, assicurando che tutti gli imballaggi dei propri prodotti siano riutilizzabili, riciclabili o compostabili e i commitment sociali, volti a garantire all’intero network interno ed esterno di Unilever standard di vita adeguati.