Carlo Mambretti
CSR Manager
BOMI – UPS Group
Da quanto sei iscritto a SOS-LOGistica?
Dal 2009
Con quale “intenzione” partecipi alle iniziative SOS-LOGistica?
Credo molto nella vita associativa come momento di confronto e di crescita, inoltre ritengo che sia la via migliore per poter esporre le proprie idee e trovarne condivisione e cercarne la applicazione.
Descrivi la tua attività professionale o dell’azienda
La azienda per cui opero è specializzata in logistica sanitaria, questo significa lavorare seguendo norme ben precise che regolamentano il settore dei Dispositivi Medici e dei prodotti farmaceutici,in confronto ad altri settori di logistica noi non gestiamo e movimentiamo dei semplici pacchi bensì “pezzi di salute”, per questo la “qualità” è alla base di tutte le nostre attività e procedure, da questa nostra visione la sostenibilità è una logica conseguenza. All’interno del Gruppo seguo tutte le attività associative, con particolare riguardo agli aspetti di sostenibilità.
Quando dici “sostenibilità” (di un prodotto, di un processo, di un’azienda…) che cosa vuoi comunicare?
Oggi nessuna attività può essere vista in modo singolo e non collegata a tutte le altre con cui si interfaccia, ecco che sostenibilità per me è un concetto generale che deve comprendere ogni attività quotidiana sia individuale che aziendale.
Quali sono, oggi, le tre sfide su cui TU o la tua azienda o il tuo settore o il tuo ambito professionale operate fattivamente?
La domanda di una logistica sempre più sostenibile nel settore sanitario è destinata a crescere. Stiamo assistendo a un aumento dei trattamenti complessi, dai dispositivi medici all’avanguardia alle terapie geniche personalizzate. Questo significa che la logistica healthcare deve evolversi per affrontare diverse sfide specializzate, minimizzando al contempo l’impatto ambientale.
E man mano che diventiamo più complessi e specializzati, i margini di errore si riducono ulteriormente. Ciò ha comportato per l’intero settore un ripensamento e una riprogettazione della suppply chain in particolare per quanto riguarda sostenibilità, alla conformità e alle normative, oltre a una svolta verso i dati e la tecnologia.
Noi siamo impegnati a creare una catena di approvvigionamento farmaceutica più sostenibile e resiliente, che diventi un punto di riferimento per l’intero settore healthcare. In tal senso, attraverso investimenti mirati in tecnologie innovative, infrastrutture ecologiche e pratiche di gestione responsabili.