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ASSEMBLEA Ordinaria e Straordinaria dei Soci SOS LOGistica 2025 con Cantiere della Sostenibilità

Mar 31, 2025

Lunedì 14 aprile – Milano RIVEDI LA REGISTRAZIONE

Sono intervenuti:

Prof. Enrico GiovanniniUniversità di Roma «Tor Vergata» e Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)

L’intervento del professor Giovannini si è concentrato sui gravi rischi globali legati al cambiamento climatico e sulla necessità di accelerare la transizione ecologica. I punti principali del suo intervento sono stati:
Sottovalutazione dei rischi climatici da parte delle imprese: Giovannini ha evidenziato come gli esperti considerino sempre più probabile un futuro difficile a causa delle questioni climatiche, con un aumento significativo degli eventi atmosferici estremi. Ha inoltre sottolineato una drammatica sottostima da parte delle imprese sull’impatto che il cambiamento climatico avrà sui loro business.
Disaccoppiamento tra crescita economica e riduzione delle emissioni: Il professore ha presentato dati che dimostrano un disaccoppiamento assoluto tra l’aumento del PIL e la diminuzione delle emissioni di CO2 nei paesi sviluppati, mettendo in crisi l’idea di un trade-off tra lotta al cambiamento climatico e sviluppo economico. Ha affermato che la transizione è conveniente sul piano economico.
Ritardo dell’Italia nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità: Giovannini ha criticato il fatto che l’Italia sia molto indietro nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, con un peggioramento in diverse aree rispetto al 2010. Ha evidenziato che per la maggior parte degli obiettivi quantitativi, non c’è modo di raggiungerli ai ritmi attuali.
Mancanza di politiche coerenti: Il professore ha sottolineato come la politica italiana non abbia preso seriamente gli obiettivi di sostenibilità, a differenza di quanto accaduto in altri paesi. Ha criticato scelte governative come l’allocazione dei fondi per la transizione giusta e la mancata attuazione della strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. Ha evidenziato una mancanza di coerenza tra le parole e le azioni intraprese.
Scenari futuri e convenienza della transizione immediata: Attraverso simulazioni, Giovannini ha mostrato come uno scenario di transizione energetica a tutto campo (“Net Zero Transformation”) porterebbe vantaggi economici a livello globale e per l’Italia già dal 2030, con una riduzione della disoccupazione. Ha argomentato che rinviare le scelte comporterebbe costi maggiori e la perdita di opportunità, inclusa la riduzione dei costi dell’energia.
Benefici per le imprese che adottano la transizione: Ha citato dati che dimostrano come le imprese italiane che hanno scelto la transizione ecologica e digitale insieme migliorano la produttività, la competitività, l’occupazione e i profitti, invitando a fornire dati che dimostrino il contrario, cosa che lui non riesce a trovare.
Necessità di accelerare la transizione per l’autonomia strategica: Ha concluso sottolineando come l’accelerazione della transizione sia necessaria anche per una maggiore autonomia strategica, criticando affermazioni che vedono nell’aumento delle forniture di gas la via per l’autonomia energetica.
Resistenza al cambiamento (“i duri entrano in gioco”): Ha spiegato la difficoltà nel promuovere la transizione ecologica con la metafora del film Animal House, dove chi non vuole vedere il proprio business cambiare si oppone, sottolineando la necessità di politiche coerenti.
Costo dell’inazione in termini di vite umane: Ha evidenziato il drammatico numero di morti premature in Europa e in Italia legate all’inquinamento, sottolineando il costo umano del ritardo nella transizione.

L’Italia rispetto all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Giorgio CuscitoScuola di Limes

L’intervento del dottor Cuscito di LIMES si è concentrato sulle crisi geopolitiche in corso e sul loro impatto sulla logistica globale.
I punti principali del suo intervento sono stati:
• Fase storica unica caratterizzata dalla “rivoluzione americana“: Cuscito ha definito il momento attuale come storico, segnato da un mutamento negli obiettivi e nell’identità degli Stati Uniti, che inevitabilmente condiziona il resto del mondo.
Crisi calde e tiepide in corso: Ha identificato due crisi calde, la guerra in Ucraina (uno scontro tra Occidente e Russia) e il conflitto intorno a Israele (che coinvolge Palestina, Gaza e l’Iran). Ha anche menzionato una crisi tiepida ma potenzialmente con ripercussioni maggiori a lungo termine: la sfida tra Stati Uniti e Cina incentrata sull’Indo-Pacifico.
Fragilità geopolitica: Ha sottolineato come l’Europa si trovi in una condizione geopolitica estremamente fragile, non solo alle porte ma proprio al suo interno a causa della guerra in Ucraina, e come il conflitto israelo-palestinese metta a rischio gli interessi e la sicurezza europei.
Ruolo della Russia: Cuscito ha evidenziato come la Russia abbia consolidato il suo ruolo di partner (seppur di minoranza) della Cina nella competizione con gli Stati Uniti. Questa collaborazione è vista da entrambi come un modo per rispondere al tentativo americano di contenerli su entrambi i fianchi dell’Eurasia.
Cambiamento degli Stati Uniti: Ha descritto come gli Stati Uniti stiano cambiando priorità in politica estera, con un ruolo fondamentale dei dazi applicati dall’amministrazione Trump. Questi dazi sono visti come strumenti per riequilibrare i rapporti con i partner (inclusa l’Europa) e soprattutto per danneggiare economicamente la Cina, con l’obiettivo di impedirle di eguagliare l’America in termini tecnologici e militari.
Impatto dei dazi sulla Cina: Cuscito ha spiegato che i dazi colpiscono la Cina perché essa dipende ancora fortemente dalle esportazioni, sebbene il suo mercato interno sia vasto.
Conseguenze sulla logistica: Tutte queste dinamiche geopolitiche condizionano lo sviluppo della logistica terrestre, marittima e digitale. Ha menzionato come l’America di Trump non stia pensando a soluzioni sostenibili in questo contesto.
Prospettiva di Trump: Ha presentato la prospettiva di Trump, evidenziando come la priorità sia contenere la Cina, possibilmente allontanando la Russia da Pechino attraverso un cessate il fuoco in Ucraina per ristabilire un dialogo con Mosca.
Belt and Road Initiative (Nuove Vie della Seta): Ha spiegato come la guerra in Ucraina abbia fortemente compromesso lo sviluppo delle rotte ferroviarie cinesi verso l’Europa, che passavano per Russia e Ucraina. La riabilitazione di queste rotte è complicata senza un miglioramento delle relazioni tra Russia ed Europa.
Infrastrutture marittime: Ha sottolineato come la partita sino-americana sia determinante anche per le infrastrutture marittime, dato che gran parte del commercio mondiale passa via mare. La Cina teme che gli Stati Uniti possano bloccare lo stretto di Malacca, compromettendo i suoi flussi commerciali verso l’Europa.
Minacce alle rotte marittime: Ha menzionato le minacce agli attacchi degli Houthi alle navi porta container che transitano per il Mar Rosso, minando la globalizzazione e il libero commercio garantito dagli Stati Uniti.
• Obiettivo di LIMES: Ha concluso spiegando che LIMES si concentra su questi temi per formare la classe dirigente italiana del futuro, abbinando conoscenze tecniche a una visione geopolitica approfondita. L’obiettivo è comprendere la prospettiva degli altri attori per trovare soluzioni o strategie di coesistenza.

Sabrina Loner – E Mob_Product_Homologation Director  Volvo Trucks

L’intervento di Volvo Trucks Italia ha illustrato l’impegno dell’azienda verso una sostenibilità completa nel settore del trasporto, racchiuso nello slogan “insieme verso lo zero”, che indica l’obiettivo di arrivare a zero emissioni, zero incidenti e zero sprechi. Volvo intende ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2030, arrivare al 100% entro il 2040 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, considerando l’intero ciclo di vita dei veicoli. La strategia per raggiungere questi obiettivi si basa su tre soluzioni complementari: lo sviluppo e la diffusione di veicoli elettrici, l’impiego di tecnologie a idrogeno (in fase di sviluppo), e il miglioramento continuo dei motori a combustione interna con l’uso di carburanti più sostenibili come HVO e bio-LNG. Volvo sottolinea che non esiste una tecnologia valida per tutte le esigenze, e che ogni ambito applicativo richiede risposte mirate. Per accelerare la transizione elettrica, è necessario lavorare sull’autonomia dei veicoli, mantenere la capacità di carico, sviluppare infrastrutture di ricarica adeguate e garantire supporto economico e incentivi, inclusi vantaggi fiscali. Un elemento chiave è la collaborazione tra aziende, istituzioni, clienti e fornitori di energia. Nonostante i progressi, permangono ostacoli come l’elevato costo dei veicoli elettrici, la scarsa chiarezza normativa, l’ansia da autonomia e la complessità gestionale. Volvo Trucks ha già una buona diffusione di mezzi elettrici nel Nord Europa e anche in Italia si registrano percorrenze significative. L’azienda, inoltre, collabora con altri costruttori per sviluppare una rete di ricarica europea dedicata ai veicoli pesanti, puntando su economie di scala e politiche di sostegno per ridurre i costi nel tempo. Volvo si presenta così come un attore determinato nella transizione verso un trasporto più sostenibile, adottando un approccio flessibile, tecnologicamente diversificato e basato sulla cooperazione tra tutti gli stakeholder.

Luca Cerbone – Senior Sales Account Distributori e Logistiche Grifal

L’intervento di Luca Cerbone di Grifal ha presentato l’azienda bergamasca come protagonista di un cambio di paradigma nel settore della logistica, proponendo alle aziende di trasformarsi da semplici utilizzatori a produttori diretti di materiali da imballaggio, grazie alla tecnologia sviluppata da Grifal. Fondata nel 1969, oggi Grifal è una multinazionale attiva nel packaging sostenibile, con siti produttivi in Italia, Romania e Portogallo. L’azienda è specializzata in materiali ondulati innovativi, tra cui Tischupac, composto al 100% da fibra di cellulosa, caratterizzati da un’onda più alta rispetto al cartone tradizionale, che garantisce leggerezza, resistenza e risparmio di materia prima fino al 70%, con una riduzione delle emissioni di CO2 fino all’80%.
Grifal propone alle aziende logistiche l’installazione di macchine produttive direttamente nei loro stabilimenti per realizzare imballaggi su misura a “km 0”, riducendo i costi di trasporto, ampliando il bacino d’utenza e migliorando il posizionamento competitivo. I benefici sono sia economici – tempi di imballaggio ridotti, meno rotture, minor consumo di materiali – sia legati alla comunicazione della sostenibilità aziendale. Le soluzioni tecnologiche includono macchine autonome o servitizzate, con software di monitoraggio e strumenti di business intelligence. Anche se la materia prima (bobine di carta) continua a provenire dai siti Grifal, il trasporto è più efficiente rispetto a quello del prodotto finito, con un impatto ambientale inferiore. Il modello proposto si ispira a quello di aziende come Mapei, che privilegiano la produzione locale per ridurre il trasporto di materiali voluminosi. Infine, Grifal è parte attiva di SOS Logistica, condividendo valori di innovazione, sostenibilità e collaborazione per costruire una logistica sempre più responsabile e orientata al valore aggiunto.

La Logistica da Utilizzatore a Produttore di Imballaggi

Andreas Hummer – CEO Acca Industries

Andreas Hummer di Acca Industries ha presentato una tecnologia innovativa basata su una miscela di idrogeno e ossigeno (HHO), prodotta tramite elettrolisi, che migliora la combustione nei motori endotermici senza sostituire il carburante tradizionale. Il sistema, facile da installare e controllabile via app, si attiva con il motore e porta a una decarbonizzazione progressiva, riducendo consumi ed emissioni. Tra i benefici: miglioramento delle prestazioni, pulizia interna del motore, maggiore durata e minore manutenzione. Applicabile su vari veicoli, la tecnologia ha già mostrato risultati concreti su pescherecci e mezzi per la raccolta rifiuti, con risparmi di carburante e manutenzione. È in sviluppo anche una bici a idrogeno per il food delivery. Hummer ha infine citato l’uso di idrogeno puro nei trasporti, sottolineando però i limiti attuali di costi e infrastrutture, e ha invitato a unirsi alla “rivoluzione verde”.

Progetto di modernizzazione logistica e trasporto con integrazione di tecnologie innovative:
l’uso della miscela di idrogeno/ossigeno

Prof. Edoardo Marcucci, Prof. Valerio Gatta – Tansport Research Lab Università Roma Tre

L’intervento del Transport Research Lab dell’Università Roma Tre, rappresentato dai professori Edoardo Marcucci e Valerio Gatta, ha presentato il progetto Locus, acronimo di logistica, copianificazione urbanistica e strategia, con l’obiettivo di sviluppare un modello replicabile per ottimizzare il posizionamento dei microhub nella distribuzione urbana delle merci, con particolare attenzione alla mobilità elettrica e all’ultimo miglio. Il progetto si basa su dati provenienti da floating car data e su modelli di simulazione per individuare soluzioni adatte alle diverse esigenze degli operatori logistici, dalle grandi imprese alle realtà orientate all’uso di cargobike. Locus è un progetto strategico per il Comune di Roma, sviluppato all’interno del logistic living lab cittadino, attivo da cinque anni e frutto della collaborazione tra pubblico, privato e mondo accademico. Il consorzio comprende Fit Consulting (coordinatore), il Trelab di Roma Tre e ANCI, con l’obiettivo di estendere il modello ad altri comuni italiani. Durante l’intervento è stato rivolto un invito agli attori della logistica a partecipare attivamente al progetto tramite workshop, indagini sui flussi merci e feedback sui risultati. Attualmente, il progetto è nella fase di analisi dei requisiti e dei dati condivisi dalle aziende partecipanti, con lo sviluppo di modelli di domanda e offerta specifici per ciascuna filiera. In conclusione, Roma Tre ha presentato Locus come un’iniziativa concreta, basata sulla collaborazione, per migliorare la logistica urbana attraverso una pianificazione intelligente e condivisa.

Progetto LOCUS
LOgistica, Co-progettazione, Urbanistica e Strategia

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