Sono stati consegnati ufficialmente gli attestati LLoyd’s Register e la targa ricordo per il Marchio di Logistica Sostenibile al gruppo BOMI, in occasione dell’evento organizzato in collaborazione con la rivista Vado e Torno (sito web) ideatrice del permio Sustainable Truck of the Year (leggi per approfondire).
Bomi Group è la prima azienda logistica nel settore Healthcare ad ottenere il marchio “Sustainable Logistics”. Il marchio è stato conferito ufficialmente il 6 novembre 2018, durante la fiera “ECOMONDO” di Rimini, a suggello del percorso di validazione – il Protocollo di Logistica Sostenibile – iniziato circa un anno fa.
Con Bomi Group era presente Fresenius Medical Care, cliente pluriennale e leader nel settore della dialisi, azienda anch’essa da sempre impegnata sul fronte della sostenibilità con soluzioni tecniche e costruttive legate ai dispositivi medici e al loro ciclo di vita. La partecipazione di FMC all’evento ha testimoniato il fatto che una logistica sostenibile non può lavorare per compartimenti stagni ma deve necessariamente passare attraverso l’ingaggio e la collaborazione di tutti gli stakeholders. Bomi Group e Fresenius si impegneranno infatti, nel corso del 2019, a trasferire i principi di una sostenibilità ambientale, economica e sociale lungo tutta la Filiera della Salute con l’obiettivo di portare un reale valore percepito al consumatore finale dei loro prodotti e servizi, il paziente.
Il momento ufficiale della consegna del marchio avvenuto da parte di Dario Longhi, Logistic Manager di Fresenius. A ritirato l’attestato LLoyr’d register (a destra) il Presidente di Bomi Group, Giorgio Ruini con Serena Sessa (al centro), Global Quality Manager di Bomi.
Ma facciamo un passo indietro. Bomi Group si è associata a SOS-LOG, la prima associazione per la logistica sostenibile, a settembre 2017 sposando appieno il concetto che la Sostenibilità non sia riconducibile solamente alla riduzione di emissioni nocive nell’ambiente ma rappresenti la “triple bottom line” di valori ed obiettivi ambientali, ma anche sociali ed economici. In questo paradigma Bomi Group ha ritrovato l’essenza della propria missione aziendale e ha deciso di intraprendere il Protocollo di Logistica Sostenibile, consapevole che la logistica – fatta appunto in modo sostenibile – fosse la chiave di volta per agire in modo veramente distintivo nel proprio mercato di riferimento.
Il Protocollo è un documento tecnico che nasce dall’esperienza dell’ente di certificazione Lloyd’s Register LRQA in collaborazione con SOS-LOG e ha coinvolto Bomi Group in un percorso della durata di circa 10 mesi: nella prima fase è stata indagata la soglia di maturità strategica in base alla mappatura degli stakeholders e all’analisi di materialità; nella seconda fase sono stati effettuati audit operativi presso alcune filiali del gruppo in cui è stato verificato il livello di impegno e responsabilità dell’azienda nei confronti di alcune sfide concrete in ambito di sostenibilità. Sono state esaminate ad esempio le procedure per il riuso di pallet e imballi, la corretta gestione della raccolta e lo smaltimento di sostanze nocive, gli interventi volti al rinnovamento del parco mezzi e all’ottimizzazione dei percorsi di consegna per ridurre le emissioni di CO2, i corsi di guida sicura e razionale previsti per tutti gli autisti, la politica di investimento in infrastrutture sostenibili e i piani di formazione previsti per tutti i dipendenti.
Con il conferimento del marchio “Sustainable Logistics” si chiude quindi per Bomi Group il percorso di validazione ma, in realtà, si dà il via a una fase molto più articolata e sfidante come si evince dalle parole di Serena Sessa, Global Quality Manager e leader di progetto: “Sono felice e soddisfatta del lavoro di squadra portato avanti con impegno e convinzione da tutti i dipartimenti. Il protocollo ci ha detto dove siamo e ci ha aiutato a gettare le basi di un piano organico di sviluppo della sostenibilità attraverso cui raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo prefissati”. Aggiunge Roberto Stocco, Operation & Sales Effectiveness Director di Fresenius Medical Care: “Fresenius, in sintonia con Bomi, non considera questo importante riconoscimento come un punto di arrivo che premia un percorso virtuoso di adeguamento dei processi aziendali, ma piuttosto un punto di partenza per poter sviluppare, in sinergia, nuove iniziative e progetti mirati alla sostenibilità, alla riduzione dell’impatto ambientale e del consumo delle risorse”. Conclude Giorgio Ruini, Presidente di Bomi Group: “Sono orgoglioso di questo percorso che ha fatto confluire gli stimoli nati dall’interno e i segnali ricevuti dal mercato in qualcosa di veramente innovativo che svilupperemo da pionieri nel nostro settore e ringrazio la partecipazione sentita di Fresenius che ha saputo dare ancora una volta fiducia al nostro operato”.